venerdì 25 dicembre 2015

Notiziario 6. Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.



Buona Festa della Famiglia!

BUON NATALE del SIGNORE 2015


A tutti e ciascuno di voi, di cuore Buon Natale! Viene nel mondo un Dio che ha tutta la voglia di farsi “simile” a noi. Sposa a pieno la nostra umanità e non se ne vergogna. Sceglie ancora noi perché ci ama un sacco e non può fare altrimenti. Che grande gioia la nostra avventura cristiana e che grande questo Dio che si fa piccolo e umile, perdente agli occhi del Mondo, grande agli occhi degli ultimi. E’ questo il Dio che ci piace! Buon Natale di Gesù a tutti voi!
don Cornelio, don Vincenzo


“Il Natale di solito è una festa rumorosa:
ci farebbe bene un po’ di silenzio per ascoltare la voce dell’ Amore.
Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima.
L’ albero di natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita.
Gli addobbi di natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita. La campana di natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire.
Sei anche luce di natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontà la pazienza l’ allegria e la generosità.
Gli angeli di natale sei tu quando canti al mondo un messaggio di pace di giustizia e di amore.
La stella di natale sei tu quando conduci qualcuno all’ incontro con il Signore.
Sei anche i re magi quando dai il meglio che hai senza tenere conto a chi lo dai.
La musica di natale sei tu quando conquisti l’ armonia dentro di te.
l regalo di natale sei tu quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani.
Gli auguri di Natale sei tu quando perdoni e ristabilisci la pace anche quando soffri.
l cenone di Natale sei tu quando sazi di pane e di speranza il povero che ti sta di fianco.
Tu sei la notte di Natale quando umile e cosciente ricevi nel silenzio della notte il Salvatore del mondo senza rumori ne grandi celebrazioni; tu sei sorriso di confidenza e tenerezza nella pace interiore di un natale perenne che stabilisce il regno dentro di te.
Un buon natale a tutti coloro che assomigliano al natale.”
Papa Francesco

sabato 19 dicembre 2015

Dai Centri di Ascolto della parola di Avvento (11 e 18 dicembre)


Da una delle nove esperienze dei Centri di Ascolto di Avvento
condividiamo volentieri una riflessione spontanea:


Siamo una famiglia che ha ospitato i Centri di Ascolto dell'Avvento.
Dopo un po' di dubbi abbiamo accettato questa grazia!
Lo Spirito Santo si è manifestato attraverso Marzia, Silvia,
Damiano, Franca e tutte le persone presenti (tante)!!!

Abbiamo condiviso dolori, gioie, speranze...
Per stare in tema si può riassumere così:
"Nel grembo della nostra casa ha sussultato l'opera dello Spirito Santo!!!!".
Grazie!

Natale, tempo di misericordia e di lode a Dio che si fa uomo


Tempo di misericordia

Un tempo buono per correre tra le braccia di un Dio che non vede l’ora di amarti.
Troverai dei preti disponibili per ascoltare le confessioni

a Peraga

Lunedì 21        dalle 17.00 alle 19.00
Martedì 22       dalle 17.00 alle 19.00     
Mercoledì 23   dalle 17.00 alle 19.00
Giovedì 24      dalle 9.00 alle 11.45 e dalle 15.00 alle 18.00

a Pionca

Lunedì 21        dalle 16.30 alle 18.30.
Martedì 22       dalle 16.30 alle 18.30.
Mercoledì 23   dalle 16.30 alle 18.30.
Giovedì 24       dalle 9.00 alle 11.45 e dalle 15.00 alle 18.00

a Vigonza

Lunedì 21        dalle 17.00 alle 19.00
Martedì 22      dalle 17.00 alle 19.00
Mercoledì 23   dalle 17.00 alle 19.00
Giovedì 24       dalle 9.00 alle 11.45 e dalle 15.00 alle 18.00


Tempo di lode

Celebriamo insieme il Signore che viene a farsi in tutto simile a noi

a Peraga

Natale del Signore         24.00 Messa della notte
25 dicembre                  9.00 e 11.00 Messa del giorno

S. Stefano                     11.00
26 dicembre

a Pionca

Natale del Signore         23.00 Messa della notte
25 dicembre                  8.00 e 10.00 Messa del giorno

S. Stefano                     10.00
26 dicembre

a Vigonza

Natale del Signore         24.00 Messa della notte
25 dicembre                  7.30, 10.30 e 19.00 Messa del giorno

S. Stefano                     10.30
26 dicembre

Notiziario 5. Tempo di Avvento e Natale del Signore.




La quarta candela è al Candela degli Angeli
per onorare gli Angeli e la notizia che portarono
agli uomini in quella notte meravigliosa.

venerdì 11 dicembre 2015

Verso la GMG


I giovani della nostra UP hanno accolto con entusiasmo l'invito del Vescovo Claudio a partecipare alla Veglia di Preghiera "Verso la Gmg" di mercoledì 9 dicembre nella Chiesa degli Eremitani. Ad accompagnare questo momento di preghiera, la Croce di San Damiano e l'immagine della Madonna di Loreto, i segni che la nostra Chiesa italiana donerà durante la prossima Gmg ai giovani polacchi.
Prima di raggiungere Cracovia (sede della prossima Gmg), questi due simboli passeranno anche lungo le nostre strade, per accogliere la lode, le attese e le speranze che ciascuno di noi porta nel cuore portando davanti al Signore anche tutti i giovani che si uniranno alla Gmg senza spostarsi da casa, in particolare quei giovani che vivono l'esperienza della sofferenza, della solitudine, dell'incertezza per il proprio futuro.
In processione ci siamo avvicinati alla croce, ci siamo fatti guardare da Gesù affidandogli con profondità e sincerità la nostra vita e quello che portiamo nel cuore. Come ci ha detto il Vescovo Claudio "soltanto guardando Gesù con sguardo profondo può dirci qualcosa, ci parla, non nella superficialità ... perché la sua parola risuoni dobbiamo metterci in relazione con Lui. Siamo troppo deboli per andare nel mondo e per il mondo da soli. Dalla morte di Gesù nasce una vita ... la vita dei credenti all'interno della Comunità. Ciascuno di noi deve farsi carico della Chiesa perché possa accogliere nuovi figli. Dobbiamo costruire pace, fraternità ... se ci riuniamo in Comunità dobbiamo custodire questo germe. Ciascuno di noi deve trovare il suo posto se vuole essere felice". Buon cammino!




Il giorno dopo, giovedì 10 dicembre, questi due simboli della nostra fede, sono stati anche accompagnati nel Carcere Due Palazzi di Padova per "caricarsi" delle preghiere degli "ultimi" da portare alla Gmg e mettere nelle mani di Papa Francesco.



Notiziario 4. Tempo di Avvento, domenica della Carità




La terza candela è chiamata la Candela dei pastori,
candela della gioia,
perché furono i pastori ad adorare
il santo Bambino e a diffondere la lieta notizia.

lunedì 7 dicembre 2015

Gruppo giovani Peraga Pionca Vigonza Codiverno

Che cosa succede quando qualcuno ci delude? È stata questa la domanda che ha dato il via al secondo incontro del gruppo giovani della nostra unità pastorale. Guidati da Anna Maria Barbieri(psicologa) ci siamo dedicati del tempo per approfondire il tema del perdonoPER-DONO, è dunque questa la parola chiave che ci ha spinti a ritrovarci tutti insieme. Noi, un gruppo di giovani di età diverse, con esperienze e stili di vita diversiaccomunati dalla voglia di interrogarci sulla nostra vita e di condividere con gli altri quei pezzetti di quotidianità che la compongono. Che cosa dice, quindi, la parola perdono alla nostra vita? Il perdono è un dono. Un dono che facciamo a noi stessi e all’altro, che porta con sé la diminuzione del risentimento e permette di lasciare andare il rancore, la rabbia e il malessere che la situazione in cui eravamo immersi ci provocava. Il perdono è essere in grado di lasciare andare. Sì, non si perdona se non si lascia andare, perché questo permette all’altro di eliminare il senso di colpa e ristabilisce l’equilibrio della nostra relazione. Il perdono è la meta, il punto di arrivo di un percorso fatto di emozioni. Un percorso che, pur con sfumature diverse, accomuna tutti noi esseri umani. Un percorso che parte dal riconoscere intenzionale l’offesa, che prosegue con la rabbia, con il desiderio di vendetta, con la voglia di evitare un contatto con l’artefice dell’offesa, con la perdita della fiducia, con la paura di soffrire nuovamente, e che si conclude con un progressivo abbandono dei sentimenti negativi e con la presa di coscienza che l’offensore non coincide con l’offesa, non è solo la creatura malvagia che ci ha fatto del male, ma è un semplice essere umano che ha sbagliato. A volte per risolvere in fretta le cose tendiamo ad usare la carta del “perdono condizionato”, ovvero: “Ti perdono se ammetti che hai sbagliato”, ma questo non è perdono, è una via d’uscita facile perché facciamo dipendere la situazione dall’altro, è un sottomettere l’altro e farlo logorare dal senso di colpa, questo è un creare una disparità nella relazione che quindi non potrà più essere una relazione alla pariDobbiamo quindi darci la possibilità di fare questo percorso, dobbiamo  permettere a noi stessi di provare tutte quelle emozioni, e solo allora potremo dire di aver perdonato. 
Perdonare rimane sicuramente una dinamica complessa e non immediata, come giovani stiamo cercando di camminare e crescere assieme con il desiderio di continuare ad essere accompagnati da chi ha percorso un pezzo di strada in più.
Marta



venerdì 4 dicembre 2015

Notiziario 3. Tempo di Avvento





La seconda candela,
chiamata Candela di Betlemme:
candela della chiamata universale alla salvezza;
ci ricorda la piccola città in cui nacque il Salvatore. 

Cos'è il CENTRO VICARIALE DI ASCOLTO DELLE POVERTA' E DELLE RISORSE


Carissimi parrocchiani,

siamo un gruppo di 15 persone che da giugno 2015  hanno avviato il centro di ascolto vicariale. E’ uno sportello al quale possono rivolgersi tutte quelle persone del vicariato di Vigonza che necessitino di aiuto economico o semplicemente di una persona che possa ascoltare le loro difficoltà.
Gli obbiettivi infatti sono:
  1. Accogliere, ascoltare, orientare le persone in difficoltà.
  2. Individuare i bisogni espressi e latenti presenti sul territorio.
  3. Collaborare con le Caritas Parrocchiali nella diffusione di una cultura della solidarietà nei confronti:

  • delle persone in difficoltà
  • dei volontari e degli operatori, che vi trovano uno spazio di confronto per crescere, come uomini e come cristiani, nella prossimità e nel servizio ai fratelli;
  • della comunità cristiana, perché viva il proprio essere “comunione”, percorrendo i cammini di sofferenza e di disagio delle persone, perché al di là dei bisogni che le opprimono, emerga la pienezza della loro dignità;
  • della comunità civile, perché possa mantenersi attenta alle realtà di povertà del proprio territorio, facendosene carico concretamente e impegnandosi in un cammino di corresponsabilità.

I casi fino ad ora trattati sono molti, la povertà è una presenza diffusa ma poco visibile e non basterebbe una giornata per raccontare che cosa il centro di ascolto deve affrontare.

La messe è molta e gli operai sono pochi ed è per questo che anche in questa occasione rinnoviamo l’invito a chi avesse del tempo libero ad unirsi a noi.

Un caro saluto
I volontari del centro di ascolto vicariale per le povertà.

ORARI:
LUNEDI’ DALLE 9:00 ALLE 11:30,
MERCOLEDI’ DALLE 15:00 ALLE 17:30
CANONICA DI PERAGA
(di fianco alla chiesa)
tel. 049 8095752